Un'altra settimana in Germania è passata, forse xk torno di mercoledì, forse x i molteplici ed intensi impegni di lavoro ma questa volta il tempo sembra sia davvero volato.
L'atteggiamento mentale verso gli appuntamenti più impegnativi è sempre più fondamentale! A volte è il nostro modo di vedere le cose che ci circondano a renderle "fattibili" oppure ostacoli insormontabili. Con il senno del dopo tutti sono bravi a fare debriefing, ad analizzare facendo filosofia accademica. Tutta un'altra storia è avere l'atteggiamento giusto nel mentre, durante quella fase critica che per molti aspetti ci sembra talmente difficile che non si sa neanche da dove iniziare! Beh in questi casi la prima cosa da fare è prendersi cura di se stessi e riprendere il controllo di se stessi e del proprio modo di pensare. La paura si manifesta in molti modo diversi, ma tutti hanno uno stesso effetto: quello di far perdere la capacità di controllare il proprio pensiero. Il pensiero sia ben inteso resta libero, ma la paura ha lo straordinario effetto di ridurre la visione. È come guidare a 200 km orari lungo una autostrada con nessuno e in una giornata piena di sole splendente: ci si sente rilassati e quasi eccitati al punto da voler quasi spingere di più sull'acceleratore. Se però la giornata è piena di una fitta nebbia e peggio è buio pesto ecco allora che sentiamo un senso di paura, di timore che ci spinge a rallentare! qual'è la differenza tra le due situazioni? Semplicemente una sola: nella seconda l'ambiente che ci circonda ostacola la visione a "lungo termine".
È proprio questa differenza che dobbiamo tenere in considerazione la prossima volta che si affronta un momento o un appuntamento difficile: cercare di guardare oltre xk è da questo che arriva la forza, il coraggio e la concentrazione giusta x dare il meglio!
Alla prossima
Ciao
Domenico
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