domenica 4 dicembre 2011
La scocca dell’auto come advertising display?
Il modello di business è abbastanza semplice: un’agenzia funge da intermediario tra i negozi che pagano un canone di abbonamento e i proprietari delle auto che si vedono corrispondere un compenso per l’utilizzo delle proprie auto.
I messaggi pubblicitari vengono trasmessi attraverso una connessione WiFi oppure 3G direttamente dal negozio all’auto.
Ogni negozio e auto hanno ciascuno un ID unico utilizzato per contabilizzare costi e compensi a fine mese. Il sistema ha un contatore centrale per identificare il numero massimo di scocche da “illuminare” con il messaggio commerciale di ogni negozio. Un sistema centrale di gestione delle priorità consente di risolvere eventuali conflitti nella allocazione dei messaggi sulle varie auto specialmente quando in una stessa zona ci sono più negozi ad utilizzare questo sistema e più auto convenzionate al servizio.
Sfruttando infine il GPS eventualmente disponibile sull’auto, si possono aggiungere indicazioni su some raggiungere il negozio che offre il prodotto pubblicizzato.
Ovviamente il sistema funziona solo quando le auto sono parcheggiate!
Ultimo punto sarebbe l’aspetto tecnologico! Beh … la tecnologia OLED è perfetta a questo scopo. Lo schema tecnico dell’installazione del tutto? Beh .. non è che posso pensare a tutto io!
domenica 20 novembre 2011
La promozione delle piccole attività italiane a basso costo è possibile?
sabato 19 novembre 2011
Vendo Canon 1Ds Mark II
Le condizioni sono semplicemente eccellenti!!!! Completa addirittura di imballo originale, manuali e tutto quanto mi è stato dato in dotazione! Chi fosse interessato mi può contattare via mail: domenico@domgarga.com
domenica 13 novembre 2011
Forse senza saperlo stiamo combattendo la prima guerra globale del Duemila
E’ un concetto sul quale riflettevo già da qualche mese e personalmente ho la stessa convinzione! Qualche tempo fa ho visto in televisione un film di fantascienza di cui non ricordo il titolo, ma mi è rimasta in testa una scena: un comitato centrale di “eletti” preposti al governo erano impegnati in una guerra simulata al computer. L’esito della battaglia simulata veniva in seguito concretizzata con esecuzioni di persone vere scelte a caso dal computer tra la popolazione! Una scena davvero raccapricciante, vero?
Beh, se ci riflettiamo e trasliamo un po’ la finzione scenica, in effetti è quello che sta accadendo a livello planetario dal 2008! Notizie drammatiche di persone che si sono tolte la vita perché la propria azienda è andata in bancarotta, altre che invece sono finite sotto la soglia della povertà e non possono pagare più il mutuo (e quindi sono venuti fuori con la surroga), non riescono più ad arrivare a fine mese …. ! Sono tantissime le notizie a cui la stampa non ha dato ampia eco ma che purtroppo sono casi reali del nostro vivere quotidiano.
Non ho numeri concreti alla mano per dare peso a questo mio pensiero, ma sono convinto che è un fenomeno reale e diffuso!
Che il mondo sia diviso a metà non è certo una novità, ma forse in pochi avevano riflettuto su come questa guerra globale oggi viene combattuta quotidianamente: ci sono aree (molto spesso identificate come secondo e terzo mondo) dove vengono usate le armi di distruzione, in altre aree invece (identificate come le nazioni industrialmente avanzate) si usano gli indici di borsa, lo spread, i bond, gli ETF, … Il risultato alla fine è sempre lo stesso: la gente soffre, la popolazione che vive al di sotto della soglia della povertà aumenta costantemente. Arrivare a non avere più disponibilità economiche è come ritrovarsi in mezzo ad una battaglia senza munizioni: si è in grave pericolo!!
I soldi depositati in banca diventano immediatamente virtuali: vengono convertiti in numeri su un pezzo di carta, la ricevuta bancaria! Sta diventando tutto troppo virtuale! Forse è ora di ritornare un po’ più sul reale … forse faceva bene mia nonna a spendere i soldi appena possibile acquistando beni durevoli magari firmando cambiali!
sabato 29 ottobre 2011
Il bello della vita …
domenica 9 ottobre 2011
Una volta era il diario segreto, oggi è la tecnolgia!
Tutti fanno un gran parlare di come la tecnologia abbia cambiato il nostro "lifestyle", è vero ma alla fin fine tutto cambia mosso dalle solite vecchie esigenze tipiche dell'essere umano: essere connesso con altri simili per scambiarsi idee, emozioni, sogni, desideri e anche perversioni!
Sorpresi? Beh ... ma questo siamo noi .. tutti noi nessuno escluso!
sabato 8 ottobre 2011
Io non lo sto facendo …
L'inverno sembra sia passato: oggi sabato 8 ottobre c'è una bellissima giornata di sole e mi sono seduto a scrivere qualche pensiero nel giardino dell'hotel dove vivo praticamente da 4 mesi anche se non in modo continuo.
In tutto questo tempo il lavoro ha assorbito tutte le energie e il tempo a mia disposizione, incluso anche quello del weekend ma i risultati sono arrivati e ne sono decisamente felice e soddisfatto!
La vita è un po' come il lento fluire di un fiume dove ognuno di noi parte da un posto diverso ma alla fine andiamo tutti a finire nello stesso posto! Il bello è proprio nel tragitto! Ci sono tratti del percorso dove il fluire è molto lento e ci lascia il tempo di osservare quello che ci circonda con calma, altre volte invece ci sono le rapide e dobbiamo concertarci su quello che ci sbatacchia da tutte le parti e come fare per superare questa situazione di casino! Alla fine però tornano di nuovo i percorsi tranquilli e torniamo a goderci il panorama!
Nei giorni scorsi c'è stata una grande attività nella Rete a riguardo della scomparsa di Steve Jobs. E' certamente dispiaciuto molto anche a me perché nutrivo e nutro una grande ammirazione per lui. La riflessione che ne è scaturita però è la convinzione che il mondo sia pieno di persone creative e geniali come e forse anche più di lui. La differenza è che non tutti hanno la forza e la fortuna di trovarsi al posto giusto e al momento giusto! E' fuori discussione che lui ha combattuto con tutte le forze che aveva in corpo per realizzare quello in cui credeva e ci è riuscito! Molti di noi forse avrebbero dato forfait molto prima di fronte alle difficoltà che normalmente affiorano lungo il cammino di un progetto.
Tra le tante frasi che lui ha pronunciato mi ha colpito certamente quella in cui diceva di aver preso le decisioni più importanti chiedendosi se avesse fatto la stessa scelta se quello fosse stato il suo ultimo giorno di vita!
Io non lo sto facendo …