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venerdì 7 gennaio 2011

iPhone4: anche io ho capitolato!

Ho sempre guardato da lontano il mondo Apple. Ho da sempre ammirato la loro capacità di perseguire degli obiettivi indipendenti dai principali flussi di mercato e la loro capacità di guardare al futuro con capacità innovative e futuristiche. A parte qualche fugace “contatto”, mi ero sempre mantenuto lontano dal possedere un device marchiato con la mela mangiucchiata. Alla fine però ho capitolato anche io! Proprio il 31 dicembre del 2010 ho acquistato un iPhone4 complice il fatto che il mio Palm Treo stava tirando definitivamente le cuoia! Ripresomi dallo shock iniziale dovuta alla folle spesa, ho iniziato ad apprezzarne la fruibilità. Già la sera stessa avevo installato ben 45 Apps e ne andavo particolarmente orgoglioso! Di tutte queste Apps installate, a distanza di una settimana di utilizzo, ne avrò utilizzato forse meno di un decimo … ma nonostante questo ho una vocina nella mia testa che continua a ripetermi “quando ne avrai bisogno saprai di averle a disposizione” …

A mente fredda, mi rendo conto che in effetti i motivi del successo di questo particolare device (inclusa la precedente versione iPhone3 che mantiene un costo superiore ai 550EUR nonostante sia disponibile una versione più aggiornata … cosa più unica che rara nel mondo dell’informatica!!) sono essenzialmente due: la semplicità con la quale è possibile navigare (con una grafica davvero notevole specialmente del browser internet!) e la capacità di poter installare una valanga di applicativi moltissimi gratuiti e tantissimi altri al costo di appena qualche euro! Su iTunes (il market place di Apple) ce ne sono tantissimi dal costo anche inferiore ad 1 euro! E’ ovvio che un costo di questo genere rappresenta una soglia psicologica molto bassa spingendo moltissimi utenti ad acquistare apps di cui molto probabilmente non se ne faranno assolutamente nulla!! E’ questo quindi il cuore del business che spinge tante aziende ad investire nello sviluppo di applicazioni che in seguito vengono vendute a pochi centesimi di euro! Se l’applicativo è abbastanza “invitante” almeno come concetto, sarà molto facile raggiunge le decine di migliaia di downloads che produrranno un fatturato di qualche decina di migliaia di euro molto spesso sufficienti a coprirne i costi!

Affinché un App sia sufficientemente “appealing” sono giunto alla conclusione che questo debba avere una qualche natura di dinamicità. In altre parole si deve trattare di un applicativo con il quale l’utente deve poter interagire con l’interfaccia (come per esempio i giochi) oppure nei contenuti. Un applicativo statico, che per esempio non ha degli aggiornamenti costanti e continui, dopo un po’ di tempo smetterà di essere interessante e molto probabilmente verrà rimosso dal device (e molto probabilmente creerà anche un passa-parola negativo).

Per tutti coloro quindi che vedono negli utenti Apple il proprio target market per i loro servizi i prodotti, e che stanno valutando la possibilità di realizzare un App che li promuova, devono tenere in debita considerazione i due punti di cui sopra.

Un saluto

Domenico (nuovo testimonial Apple iPhone4!)

 

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